Le cose imprecise

A me il mondo piace dove non è
preciso. Le rose io le amo ma
preferisco quasi sempre le ortiche.
Sul treno, specie in collina, se scorgo
buchi nelle staccionate, scendo.
Ci sono a volte i vetri rotti e sbircio
nelle case. Mi ritrovo a vagare
tra panni stesi e i vuoti enormi
delle sedie. Mi convincono
che abbracciandoli, noi, come quei luoghi,
possiamo dire che la luce, così
stretta, ci ha trovato un posto nuovo.

Agnese Fabbri
Ph MLM