E allora mi chiedo chi sono

Laceno

E allora mi chiedo chi sono.
E nudo senza specchi,
cerco nell’anima,
fragile anima,
una radice.
E trovo dei rami
innesti del tempo,
di semi caduti
portati dal vento,
e altri lasciati da mille viandanti,
che riparo, sventura o gioia
nel tronco han trovato.
E mi chiedo che sono.
E trovo frutti
acerbi e maturi
alcuni succosi,
altri secchi e insapori.
E sento profumi
di aghi di bosco,
di sale e di sole,
e terra
e aroma di vino,
di pioggia il sentore.
E nudo mi chiedo chi sono.
E cerco le forme ancestrali
di cellule senza colori,
forgiate da vita ed umori,
caleidoscopi di brandelli di cuore.
E ancora non capisco chi sono.
Si muove il respiro, che tacito ascolta.
Rimette i vestiti l’anima mia,
riprende la via.

Almina Madau
Ph MLM

Se più non sentissi

Se più non sentissi….
nella mia oceanica mente,
quest’onda che nasce,
che correndo cresce,
cozzando col fondo dell’anima,
raccoglie forza, si nutre e fluisce,
avanza impetuosa, trascina, trasporta..
s’increspa, si rotola, rigira le acque…
arriva
sulla riva del mio cuore
scema
si posa
Se più non sentissi….
sarebbe calmo il mio mare.

Almina Madau
Ph Maria Letizia Maggio

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E allora mi chiedo chi sono

E allora mi chiedo chi sono.
E nudo senza specchi,
cerco nell’anima,
fragile anima,
una radice.
E trovo dei rami
innesti del tempo,
di semi caduti
portati dal vento,
e altri lasciati da mille viandanti,
che riparo, sventura o gioia
nel tronco han trovato.
E mi chiedo che sono.
E trovo frutti
acerbi e maturi
alcuni succosi,
altri secchi e insapori.
E sento profumi
di aghi di bosco,
di sale e di sole,
e terra
e aroma di vino,
di pioggia il sentore.
E nudo mi chiedo chi sono.
E cerco le forme ancestrali
di cellule senza colori,
forgiate da vita ed umori,
caleidoscopi di brandelli di cuore.
E ancora non capisco chi sono.
Si muove il respiro, che tacito ascolta.
Rimette i vestiti l’anima mia,
riprende la via.

Almina Madau